venerdì 27 ottobre 2017

glassa d'aceto balsamico

A noi piace tantissimo e non può mancare nella categoria "cose golosissime e che trasformano in speciale anche l'insalatina più banale". 
In perfetto stile semplice&chic è davvero semplicissima da preparare e chicosissima  da utilizzare su una infinità di abbinamenti

ingredienti
250 ml aceto (di ottima qualità)
20gr farina di riso
40 gr zucchero di canna

preparazione
  • miscelare la farina di riso con lo zucchero
  • unire la miscela di farina e zucchero all'aceto balsamico in un pentolino dal fondo robusto
  • mettere sul fuoco basso e mescolare sino a che avrà raggiunto la consistenza desiderata (magari la mescolatura richiede un po' di zen, ma non si deve stare a mescolare ossessivamente, basta non perderla d'occio)
  • invasare e lasciar raffreddare
  • gustare su insalate, verdure cotte, formaggi, fragole e preticamente su ogni alimento che la fantasia voglia esplorare
Si conserva in un barattolo in dispensa

Cadeau graditissimo dagli amici buongustai e dalle suocerine golose!

Trovi il video di instagram cliccando qui!

sabato 21 ottobre 2017

Confettura agrodolce di cipolle e zenzero

 Allora, la storia di questa ricetta inizia tanto tempo fa, nel parco di Villa Reale. Era una domenica d'inizio autunno e nel parco erano stati allestiti una serie di stand dove i bambini potevano fare esperienze come preparare il pane, capire come le api producano il miele, come arrampicarsi sugli alberi come veri "potatori scalatori". Ovviamente c'erano anche stand per le mamme e i papà golosi... ed è proprio lì che sono stata rapità dalla bontà cipollosa (io, la Semplice; la Chic era alta poco più di un metro ed era in attesa di potersi arrampicare sugli alberi sotto l'occhio vigile del suo papà).
Ho assaggiato e riassaggiato e poi, appena a casa ho sperimentato e risperimentato. Quella che segue è la ricetta che ne è nata.

ingredienti
1 kg di cipolle  bianche mondata
(circa 1,5kg da mondare)
200gr di zucchero di canna
50 gr di aceto di mele
1 limone, il succo 
(sono circa 20gr)
30 gr di polpa grattufiata di zenzero 
(difficile dire quanti cm di radice, di solito ne prendo un pezzetto e grattugio direttamente sul piatto della bilanziafino a raggiungere il peso)
1 pizzico di sale

preparazione
  • mondare le cipolle
  • tagliarle a pezzetti non particolarmente piccoli (tanto poi si frulla tutto)
  • raccogliere tutti gli ingrediente in una pentola dal fondo spesso e cuocere a fuoco lento con in coperchio sino a che le cipolle, sobbollendo, non comuncino a "sciogliersi" (circa 40')
  • passare rapidamente con un frullatore ad immersione ed attendere il nuovo bollore
  • invasare la confettura bollente (attenti a non scottarvi!) in barattoli di vetro
  • chiudere ermeticamente e capovolgere il barattolo (in questo modo si sterizizzera e si creerà il sottovuoto)
  • lasciar raffreddare
  • conservare in dispensa e in frigorifero, una volta aperto

meravigliosa con foraggi e sfiziosissima per preparare delle bruschettine insolite. 

L'ingrediente salva aperitivo, sempre pronto, ma con quel tocco chiccoso e accogliente delle cose fatte in casa

giovedì 21 settembre 2017

Ministrudel di cavolo capuccio su fonduta di casera

Autunno!
l'odore fresco dell'aria al mattino, le foglie che si trasformano in coriandoli al primo soffio di vento, il piacere di avvolgersi nella prima maglia di lana e poi  i cavoli, le zucche, i finferli che mio nonno chiamava i "galet", l'uva "americana" che ti spruzzi in bocca schiacciando gli acini tra le dita, i fichi, le mele, la cannella... Forse un pochino controcorrente, ma è fuor d'ogni dubbio la mia stagione preferita! Ee cche ccavolo!
Allora cominciamo festaggiando il cavolo


Ingredienti
per 4 persone 

per la fonduta
 300 gr di formaggio casera tagliato a dadini
200 gr di latte intero
30 gr burro
2 tuorli

per i ministrudel
1/2 dose di pasta sfoglia light
(o, meno chic ma indubbiamente più rapida, 2 fogli di pasta sfoglia pronta, meglio se rettangolare)
2 cucchiai dolio EVO
1 cavolo capuccio bianco (circa 300gr)
3 cucchiai di uvetta
sale

1 uovo
 2 cucchiai di semi di papavero

preparazione

prima di tutto
  • in una casseruola dal fondo spesso,mettere i dadini di formaggio a macerare nel latte(più ci rimarranno meglio sarà, in ogni caso se lo si fa come prima cosa, al momento di completare la fonduta, sarà trascorso un tempo sufficiente)  
dei ministrudel
  • ammollare l'uvetta in una ciotolina con aqua calda
  • tagliare a piccoli pezzi il cavolo capuiccio
  • stufare il cavolo con 2 cucchiai d'olio in una pentola con coperchio, a fuoco basso, per 20' (una wok andrà benissimo)
  • salare
  • mescolare l'uvetta strizzata al cavolo stufato
  • spegnere il fuoco  e lasciar raffreddare
  • stendere la sfoglia e tagliarla ottenendo 4 rettangoli
  • dividere il composto di cavolo e uvetta sui 4 rettangoli di pasta
  • arrotolare ogni rettangolo lungo il lato corto sigillando, poi, l'estremità con una leggera pressione
  • foderare una teglia da forno carta da forno
  • disporre sulla teglia i "pacchettini" ottenuti, avendo cura che i lembi di chiusura siano rivolti verso il basso, a contato con la carta forno (sarà meno facile che cuocendo si aprano)
  • praticare tre tagli diagonali sulla superficie
  • spennellare con l'uovo
  • cospargere con semi di papavero
  • infornate a 180° per 15' e lasciar raffreddare per 5' prima di servire (il vantaggio è che possono essere preparati in anticipo, conservati in frigorifere e infornati 20 minuti prima di essere serviti)
della fonduta
  • aggiungere il burro al latte e formaggio
  • porre la casseruola con burro,latte e formaggio sul fuoco molto basso
  • (inizialmente il formaggio tenderà a formare un blocco unico, poi lentamente si scioglierà )
  • quando il composto sarà omogeneo aggiungere i tuorli
  • togliere dal fuoco quando avrà raggionto una buona cremosita senza però essere troppo densa
Distribuire nel piatto un abbondante cucchiaio di fonduta calda e adagiarvi sopra il ministrudel tiepido, avendo cura di portare in tavola una salsiera con un po' di fonduta...per goduriosi supplementi





domenica 14 maggio 2017

zuppa di lenticchie e fagioli con trofie

Ancora tempo di zuppe... dopo un secco inverno tollero pazientemente le piogge di maggio, ma il freddo?!? Meno male il cibo consola e una buona zuppa che sa d'inverno per i legumi e d'estate per le trofie è quel che ci vuole (non lo so perché le trofie sanno d'estate, forse perché c'impazzisco con pesto di basilico e fagiolini... e per me il pesto di basilico si fa con il basilico dell'oro che qui c'è solo d'estate...)



ingredienti
per 4 persone

1 carota
1 cipolla bianca
1 gambo di sedano
4 cucchiai olio evo
200 gr di lenticchie rosse  
50 gr fagioli rossi(ammollati in acqua fredda 12 ore e lessati o in scatola ma rigorosamente biologici)
500 gr di trofie fresche
1 peperoncino lungo piccante fresco, tagliato a rondelle
50 gr ricotta di pecora salata
i filo di olio evo per completare il piatto
acqua calda salata




preparazione

  • tagliare sedano, carota e cipolla a tocchetti non troppo piccoli
  • rosolare con l'olio evo
  • aggiungere le lenticchie e i fagioli 
  • unire acqua salata sino a coprire i legumi
  • cuocere per circa mezz'ora (le piccole lenticchie rosse cuociono velocemente)aggiungendo acqua calda salata ogni qualvolta quella in cottura si riduce
  • unire le trofie fresche continuando ad aggiungere acqua calda salata peer mantenere la zuppa coperta
  • a cottura ultimata aggiungere le rondelle di peperoncino fresco
  • impiattare e completare con una generosa grattugiata di ricotta salata di pecora e un filo d'olio evo



Buon appetito e buona domenica di pioggia a tutti!!!



sabato 6 maggio 2017

torta di carote e saraceno

Le farine sono una passione che mi spinge a sperimentare, anche se non sempre va tutto per il il verso giusto...questo però è un esperimento riuscito...sarà per la magia di un ingrediente un po' nostalgico, un po' consolatorio, sarà che se cresci da queste parti la "farina nera" entra a fare parte del tuo patrimonio genetico, sarà che la farina di grano saraceno è una farina che sa di casa e mi ricorda le mie nonne e la polenta che loro facevano rigorosamente miscelandola con quella di mais...va beh, comunque sia, è venuta davvero buona


ingredienti

per la torta

450gr di carote
150 ml di olio di mais
1 pizzico di sale
180gr di farina di grano saraceno
16 gr lievito per dolci
2 cucchiaini di cannella
1 cucchiaino di cardamomo
1/4 di cucchiaino di chiodi di garofano macinati
3 uova
250gr zucchero di canna

per la glassa

100gr di zucchero a velo
1 limone, il solo succo (circa 4 cucchiai)

per la decorazione

1 carota
3 cucchiai di succo di limone
1 cucchiaino di miele

preparazione

della decorazione

  • mondare le carote
  • tagliarle in fettine sottili di circa 1mm
  • mescolare in una ciotola il succo di limone e il miele
  • inserire le carote e mescolarle con le mani in modo tale che il succo si distribuisca su entrambe le facce delle fette di carota
  • disporre, senza sovrapporre, le fettine di carota sulla teglia rivestita da carta forno
  • infornare a 100° per 30' fino a quando le fettine inizieranno ad arricciarsi
  • lasciar raffreddare

della torta
  • scaldare il forno a 150°
  • mondare le carote e tagliarle a tocchetti
  • frullare finemente le carote con l'olio e il sale
  • miscelare la farina con le spezie e il lievito
  • montare le uova con lo zucchero sino ad ottenere un composto chiaro e spumoso
  • unire la miscela di farina e spezie
  • incorporare il composto di carote e olio
  • ungere e infarinare una tortiera da 24 cm con fondo sollevabile o a cerniera
  • versare l'impasto nella tortiera
  • cuocere nel forno preriscaldato per 1 ora
  • lasciar raffreddare
della glassa
  • mescolare energicamente lo zucchero con il succo di limone
distribuire la glassa sulla torta e decorare con le fettine arricciate

Buona merenda e buon fine settimana a tutti







mercoledì 19 aprile 2017

Dolce Pasqua




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Le feste arrivano sempre, e con esse le loro tradizioni che per noi trovano luogo spesso in cucina.
Fare certe ricette che si è soliti realizzare solo per certe occasioni è il più piacevole dei rituali; essersi dimenticati, perfino, di quella pietanza che ora non si vede l'ora di rigustare come fosse la prima volta che si assaggia.
Gli hot cross buns li abbiamo sperimentati l'anno scorso e quest'anno li riproponiamo con con una forma tutta all'italiana: la colomba
Trovate il link della nostra ricetta qui: http://semplicechic.blogspot.it/2016/03/hot-cross-but-pan-dolce-di-pasqua.html

sabato 15 aprile 2017

cloud cake, la torta sofficissima


C'era una volta la torta di fecola della nonna Bis...la nonna la faceva spesso e devo dire che da piccola mi piaceva tanto...come tutto quello che faceva lei, ma poi lei ha smesso di farla e nonostante la ricetta fedelmente trascritta, la torta ha smesso di piacermi. Veniva un po' troppo asciutta, solleticava la gola, insomma difficile da deglutire se non accompagnata da un tea... Poi la svolta. Qualche settimana fa assaggio una torta: era la torta della nonna Bis!!! Proprio quella che adoravo, niente raspino in gola, va giù che è un piacere!!! devo assolutamente capire e carpire il segreto e così l'autrice mi dà una dritta e provo...e mi viene!!!
Ecco il segreto: una cottura lenta e a bassa temperatura, proprio così,  ecco perché quella della nonna era diversa; la mia nonna la faceva, sul fornello, in una pentola speciale e mi son ricordata la cosa che diceva sempre: "il fuoco basso, basso, basso". Me la vedo ancora lì, piegata a sbirciare sotto la pentola, con la mano a regolare la manopola del gas perché la fiamma fosse al minimo pur senza spegnersi.
Questa è la torta della lentezza, dell'equilibrio e anche della magia perché davvero, quando la vedo crescere (io non la faccio nella pentola, ho trovato il modo di farla nel forno..) penso  ci sia un qualcosa di magico, ma la magia vera arriva quando all'assaggio...sento uno strano crepitio tra le labbra, e  penso sarebbe lo stesso che sentirei se, in un mondo di fantasia, assaggiassi una nuvola...



ingredienti

6 uova medie
1 pizzico di sale
240 ml di olio di girasole
300 gr di zucchero
300 gr di fecola di patate
3 cucchiaini di lievito (16 gr)
la scorza grattugiata di un limone
2 cucciai di zucchero a velo

preparazione

  • preriscaldare il forno a 160° 
  • montare le uova con lo zucchero e il pizzico di sale, fino a quando saranno chiarissime e  voluminosissime (...se non volete "svitarvi" il polso usate uno sbattitore elettrico o l'impastatrice con frusta...)
  • unire l'olio continuando a mescolare
  • miscelare la fecola con, la scorza di limone, il lievito e versare delicatamente nell'impasto di uova e olio, sempre continuando a mescolare
  • ungere e "infecolare" la tortiera (io uso una 26 cm con fondo sollevabile)
  • versare delicatamente l'impasto nella tortiera
  • spolverizzare la superficie con lo zucchero a velo (farà una delicata crosticina)
  • infornare e una volta chiuso lo sportello abbassare la temperatura a 150° e cuocere per 60' (passaggio fondamentale per ottenere una consistenza sofficissima ma non asciutta)
  • a cottura ultimata sfornare e attendere che si raffreddi
  • sformare e gustare
Sublime...