lunedì 25 agosto 2014

Confettura di pere e zenzero

C'era una volta un vecchio pero....e c'è ancora...
e come allora produce davvero tante, tante pere che generosamente condividiamo con corvi e api. Nonostante la generosa suddivisione mi rimangono tantissime pere, lasciarne un po' agli uccelli e un po' alle api mi fa piacere, ma buttarle è proprio contro ogni mio principio....e allora eccoci qui a strizzar neuroni e creatività per da valore alla generosità del pero



ingredienti

1 kg di pere pulite (1,300 Kg intere, circa)
400gr di zucchero
2 limoni, il succo
2 cucchiaini di zenzero in polvere

preparazione
Sbucciare, mondare e tagliare a pezzetti grossolani le pere.
Irrorare di succo di limone
Unire lo zucchero allo zenzero e mescolare alle pere.
Lasciar riposare per 2 ore circa.
Portare ad ebollizione lasciando cuocere sino al raggiungimento della consistenza desiderata (io tendo a rinunciare ad un po' di consistenza a favore di una minor concentrazione di zucchero)*
Invasare in barattoli accuratamente lavati, chiudere con coperchi nuovi e capovolgere i barattoli e lasciar raffreddare.

Questa confettura è molto buona sul pane a colazione, buonissima su degli scones con una buona tazza di tea, ma sublime abbinata a del formaggio (io l'adoro con il quartirolo) per una cena semplice, ma chic!


*i sacri testi consigliano la "prova del piattino" ovvero: inclinando un piattino molto freddo su cui è stato posto un cucchiaino di confettura questa, se pronta, dovrebbe scivolare molto lentamente, ma come dicevo a volte attendere questa condizione fa si che la confettura risulti più dolce....




sabato 16 agosto 2014

Biscottini chic alla lavanda


 



Devo ammetterlo, sfogliando il libro di Leila Linholm mi sono passati davanti molte, molte volte, ma non mi sono mai sentita ispirata; poi siamo andati dalla nonna (la mia suocerina adorata), nella sua casa di campagna, affacciata sul lago di Lugano, dove la lavanda era  in un esplosione di colore e di profumo. Ne abbiamo raccolta un bel po' con l'idea di profumarci gli armadi, ma poi il libro se ne stava li sul leggio e la Chic ha detto che da tempo stava pensando a quei biscotti, così eccoli.


ingredienti
100 gr burro ammorbidito
90 gr zucchero semolato
1 cucchiaino di zucchero vanigliato*
150 gr farina
1/2 cucchiaino di lievito in polvere
1 cucchiaino di fiori di lavanda, freschi o essiccati
*è previsto nella ricetta originale, ma la Chic non lo ha messo e con il senno di poi il sapore di lavanda è così intenso che credo, la sua presenza, non avrebbe fatto differenza
 
preparazione
Montare il burro con lo zucchero sino ad ottenere un composto spumoso
Mescolare la farina con i fiori ed il lievito
Unire gli ingredienti secchi alla crema di burro.
ottenuto un impasto friabile, formare delle palline del diametro di 3 cm circa e disporle su una teglia foderata da carta forno.
Infornare a 150° per 20 minuti


 
inaspettatamente, deliziosi e molto, molto raffinati!!

venerdì 15 agosto 2014

Schwarzwalder Kirschtorte o Torta Foresta Nera

Cosa definisca le tappe dei miei viaggi è intuibile, così, poco meno di un mese fa attraversando la Foresta Nera mi sono fermata a Triberg, certo per gli orologi  a cucù, per la cascata, ma sopra ogni altra cosa per la Schwarzwalder Kirschtorte!
La cittadina di Triberg, devo dire, è un poco troppo turistica per il mio gusto, ma percorrendo la Hauptstrabe, proprio nella direzione opposta, rispetto a dove si aprono i negozi di souvenir, s'incontra il Cafe Schafer, un posto fuori dal tempo, preciso, ordinato, immutato da almeno...non saprei dire, ma decisamente vintage. Si dice  che la famiglia Schafer conservi l'originale ricetta per la preparazione della Schwarzwalder , alias torta della Foresta Nera. Il nonno del Claus Schafer, attuale proprietario dell'omonima "Conditorei", era l'aiutante di Josef Keller, pasticcere che nel 1915 inventò la ricetta. Dal nonno di Claus a suo padre August e da lui allo stesso Claus si tramandano, custodendola gelosemente, la ricetta.
Se la cittadina non è proprio di mio gusto, la Schwarzwalder  degli Schafer lo è sicuramente: alla vista è perfetta, al gusto è sublime e la freschezza degli ingredienti ammirevole.
L'ho studiata a lungo, (perché a me, ovviamente, la ricetta non l'hanno data...) ho cercato di fissarla negli occhi e nelle papille, ho cercato il Kirsh e le ciliegie (queste ultime con scarso successo) e poi, tornata a casa, sono iniziate le sperimentazioni...
 
ed ora eccola:  la mia Schwarzwalder Kirschtorte
 
 
Ingredienti
 per la base
un rotolo di sfoglia*
 cucchiaio di zucchero di canna
acqua qb
 
6 uova
400 gr di zucchero
100 gr di burro fuso
200 ml di latte
400 gr farina
50 gr cacao amaro
3 cucchiaini rasi di lievito in polvere**
un pizzico di sale
 
per la farcitura
un vaso di amarene sciroppate (amarene più 200ml di sciroppo)
100ml di Kirsch
600 ml di panna montata***
100 gr di cioccolato fondente in scaglie
 
 
*non l'ho trovato nelle ricette consultate, ma nella versione del Caffè Schafer c'era e trovo la renda davvero speciale per gusto e struttura
** nelle ricette trovate non è previsto, ma dopo diversi fallimenti ho deciso che "anca sel ghe minga el ghe vor" (per i non lombardi: anche se non c'è ci vuole)
***per montare perfettamente la panna senza dover aggiungere addensanti che comunque alterano il sapore è utile porre il contenitore, preferibilmente d'acciaio, che si utilizzerà per montare la panna, nel freezer per almeno 1 ora.
 
Ingredienti
Ritagliare la sfoglia della medesima dimensione della tortiera con cui si intende preparare il Pan di Spagna.
Spennellare leggermente con l'acqua e cospargere con lo zucchero
bucherellare abbondantemente il disco di sfoglia ed infornare a 80° sino a che la pasta avrà raggiunto una bella doratura.
Lasciar raffreddare.
 
Montare le uova con lo zucchero sino a che saranno chiare e spumose.
Mescolare il latte con il burro fuso ed unirlo alla crema di zucchero e uova.
Miscelare la farina, il lievito, il sale ed il cacao.
Unire gli ingredienti secchi alla crema di uova e burro.
Rivestire lo stampo a cerniera con carta forno bagnata ed accuratamente strizzata (è un trucchetto per farla aderire bene allo stampo ottenendo un pan di spagna dalla forma sufficientemente liscia).
Infornare a 180° per 45 minuti.
controllare la cottura con la prova dello stecchino, sarà cotta quando le stecchino ne uscirà asciutto.
 
Composizione
Tagliare il Pan di Spagna in tre dischi regolari, rimuovendo eventualmente l'eventuale cupola che potrebbe essersi formata lievitando: il Pan di Spagna deve avere una superficie assolutamente piana.
Spalmare leggermente di panna il disco di sfoglia e sovrapporvi un disco di Pan di Spagna.
 
Bagnare il disco con una miscela di sciroppo d'amarena e Kirsh.
Utilizzando una saccapoche ricoprire  la superficie del disco di Pan di Spagna con la panna montata disporvi le amarene a distanza regolare lungo due cerchi concentrici.
Coprire con un secondo disco di Pan di Spagna e ripetere le operazioni con lo sciroppo la panna e le amarene.
Coprire con il terzo disco, spennellare abbondantemente con la miscela di sciroppo, cospargere la superficie di scaglie di cioccolato lasciando una cornice esterna di 3 cm circa.
Coprire la cornice con ciuffi di panna e decorare con amarene sciroppate
Rifinire la circonferenza della torta con panna montata
Conservare in frigorifero
 
 
Buon Ferragosto!
 
 

 
e un lungo fine settimana di riposo a tutti! 


mercoledì 13 agosto 2014

Rotolini ai peperoni

Questa è una ricettina di Monsieur Semplice, che quando prende le redini della cucina sa il fatto suo.
I rotolini sono molto, molto buoni e graziosissimi, adatti per un aperitivo, ma anche per un secondo piacevole,unico difetto: vanno pensati un po' in anticipo....

 
ingredienti
 
per la pasta
200 gr pasta madre (o 20gr lievito di birra)
20 gr zucchero
100 gr latte
100 gr acqua
sale
50 ml olio oliva
500 gr farina 0

 
per il ripieno
1 peperone giallo
1 peperone rosso
1peperone verde
1 scamorza affumicata
2 cucchiai d'olio evo
sale q.b.
qualche fogliolina d'origano fresco

 
preparazione
Mescolare insieme acqua, lette, olio, zucchero e sale.
Sciogliere il lievito madre con gli ingredienti liquidi miscelati.
Unire la farina ed impastare vigorosamente....molto, molto zen!
Lasciar riposare l'impasto coperto in un luogo tiepido, al riparo da correnti d'aria (in genere mettiamo l'impasto in una ciotola coperta, dentro un cassettone della cucina) per almeno 2ore.
 
Nel frattempo, tagliare a dadini regolari i peperoni e rosolarli nell'olio.
Aggiustare di sale.
Quando si saranno insaporiti, ma ancora croccanti, spegnere il fuoco e lasciar raffreddare.
 
Stendere la pasta in una sfoglia di circa mezzo centimetro.
Stendere i peperoni, la scamorza a cubetti e qualche foglia d'origano fresco (sconsigliamo l'uso di origano secco perché il sapore risulterebbe troppo deciso...almeno per il nostro gusto).
Arrotolare la pasta ottenendo un rotolo.
Tagliare il rotolo a fette di 2 cm circa.
Disporre i rotolini orizzontalmente e lasciar lievitare per un oretta.
 
Infornare a 180° per 30 minuti circa.
 
Bon appétit
 
 
 
 
 
 


giovedì 7 agosto 2014

Zucchine grigliate con olio del lago

E va bene, con tutta questa pioggia le zucchine spuntano a velocità ragguardevole e allora ecco una "ricetta-nonricetta" che consente di gustarsi le zucchine dopo poco il raccolto; il tempo di passarle velocemente sotto l'acqua e sopra una griglia calda...perfette da preparare per un pranzo veloce con le amiche al rientro dalle vacanze....così c'è più tempo per chiacchierare. 


ingredienti
3 zucchine medie
1 grappoli di pomodorini*
una manciatina di foglioline di origano fresco
2 cucchiai di olio evo del lago di Como**
sale qb
1 cucchiaio di pinoli tostati

*per un gusto più deciso i pomodorini possono essere sostituiti con 5 pomodori secchi, tagliati a striscioline.
**quello del lago di Como è molto esclusivo, e ha un costo altrettanto esclusivo. Io ho la fortna che la mia amica Angela me ne ha regalato un ampollina fatto con le olive del suo orto e assolutamente non trattate: meraviglioso! Per la ricetta va bene anche un evo di altrettanta buona qualità.


preparazione
Affettare le zucchine per il lungo in uno spessore di mezzo cm circa
Grigliarle leggermente, mantenendole croccanti.
Disporre le zucchine a strati intervallandole con le foglioline di origano fresco, i pomodorini tagliati a spicchi, i pinoli tostati, il sale.
Irrorare con olio evo.

Buona vacanza a chi parte e buon rientro a chi torna!

domenica 3 agosto 2014

Linzer Torte

Eccoci, di ritorno da Linz, la città austriaca, preziosa con il suo castello , allega con il suo festival degli artisti di strada e dolce con la sua magnifica torta.
La ricetta vanta di essere la più antica al mondo, pare sia già menzionata nel  1653 ...sarà per questo che ne esistono diverse versioni, ciascuna con le proprie sfumature. Con le mie versioni preferite, quella pubblica del libricino (sempre grandioso) di Anneliese Kompatscher e quella privata della mamma e della zia di Thomas, me la sono cavata decorosamente negli anni, ma avevo voglia di provare "die original", o quanto meno quella che poteva avvalersi di questo titolo. Come fare?  Andiamo a Linz e chiediamo un po' in giro. Così siamo capitati nel bel mezzo del festival degli artisti di strada, e girando tra le allegre e piene di musica, vie del centro siamo incappati in un delizioso negozio di tea e tisane, con una deliziosa commessa che ci ha indicato la pasticceria Jindrak dove da 80'anni si prepara la torta: notevole!!! A differenza delle ricette "di Anneliese" e "di Thomas", ho sentito la presenza delle nocciole e, complici gli esemplari che mi sono portata a casa "per uno studio approfondito", ho trovato la "mia Linz torte".



Ingredienti
150 gr di nocciole macinate
150 gr di farina di mandorle
300 gr di farina
250 gr di zucchero
1 cucchiaino raso di cannella
la punta di un coltello di chiodi di garofano in polvere
1/2 limone, la sola scorza grattugiata

2 cucchiaini rasi di lievito in polvere

250 gr di burro freddo a pezzetti

2 uova intere

1 albume

1 pizzico di sale

***

2 cucchiai di farina
400 gr di confettura di ribes rossi*
50 gr di mandorle a lamelle
1 tuorlo
preparazione
Macinare finemente le nocciole e mescolarle agli altri ingredienti secchi (mandorle, farina, cannella, chiodi di garofano, lievito, sale).
Impastare velocemente con il burro a dadini e con le due uova ed il tuorlo.
Imburrare ed infarinare una teglia a cerniera da 26 cm.
Dopo aver messo da parte 200gr circa di impasto, foderare con il rimanente la teglia infarinata, facendo in modo che rimanga un bordo di 2cm. Versare la confettura sopra la  pasta stesa. 
Aggiungere all'impasto tenuto da parte i 2 cucchiai di farina, stendere la pasta per ricavarne delle striscioline da adagiare a graticcio sopra la torta**.
Spennellare con il tuorlo appena sbattuto, il graticcio ed il bordo. Decorare con le mandorle a lamelle il bordo della torta.
Lasciar riposare la torta in frigorifero per un'oretta.
Cuocere nel forno preriscaldato a 180° per 40-45*** minuti.
*sconsiglio di sostituirla con confetture diverse, sempre troppo dolci, mentre l'asprignolo del ribes rosso conferisce uno strepitoso contrasto con il sapore speziato dell'impasto.
**alla Jindrak Konditorei hanno uno stampo a graticcio su cui stendono la pasta, ma vanno benissimo le striscioline "home made".
***se l'avessi tolta qualche minuto prima il tuorlo non avrebbe preso il colore un po' troppo marrone come è accaduto questa volta...bisogna tenerla d'occhio...
Guten Appetit!!
...se resiste... il giorno dopo è ancor più buona;-)