Domanda retorica: Semplice, impazzisco letteralmente per i carciofi e più sono cucinati semplici, più c'impazzisco
...li trovo anche bellissimi, severi, elegantissimi, di un eleganza intrinseca, esternamente piuttosto coriacei e, se non li sai prendere, anche pungenti... ma dal cuore tenero. Sto sempre parlando di carciofi?
Va bene, ecco la ricettina.
ingredienti
4 carciofi (i miei sono pregiati violetti spinosi di Liguria, provenienti, direttamente, da un'azienda agricola sopra Diano Marina...ma ciascuno faccia quel che può...)
1 spicchio d'aglio
2 cucchiai d'olio evo
sale
prezzemolo fresco (dal prezioso orto del signor Vitali: poeta, attore...ma soprattutto orticoltore di eccezionale talento)
acqua e limone per non far annerire i carciofi durante la mondatura...
preparazione
pulire i carciofi: tagliare i gambi che poi verranno sbucciati e messi in acqua acidulata perché non si anneriscano mentre si completa l'operazione per tutti i carciofi; liberare i carciofi dalle foglie esterne più dure, rimuovere la punta (se non volete avere le dita verdastro-marroni per due giorni, indossate dei guanti)
tagliare a metà i carciofi rimuovendone l'eventuale "barba" interna e lasciandoli poi in acqua acidulata mentre si completa l'operazione sugli altri
tagliare a fettine molto sottili i carciofi ed i gambi
scolare dall'acqua acidulata
in una padella antiaderente versare l'olio evo, l'aglio e i carciofi
cuocere una decina di minuti con coperchio a fiamma vivace
salare ed aggiungere il prezzemolo fresco tritato
fatto!!!
E' evidente: ci vuol più a pulirli che a cucinarli...anche se pulirli ha il suo fascino...
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