...sì, di S. Lucia e di tutto il periodo Natalizio...
se si fa visita a qualche amico filo svedese-norvegese in questo periodo i lussebullar o lussekatter (gatti di S. Lucia) non mancheranno.
La leggenda legata a questo dolce tradizionale non è proprio chiarissima, o quantomeno univoca...è qualcosa che ha a che fare con Luss-Lucia, ma anche con Luss-Lucifero; quella raccontatami, dice che nel giorno di S. Lucia il diavolo, camuffato da gatto, tentava dei bambini per trascinarli all'inferno, così Gesù Bambino, per proteggerli, donò loro dei "gattini luminoso come il sole": le briochine a forma di S, gialle come il sole, appunto, perché illuminassero il loro cammino...Probabilmente ogni famiglia svedese ne ha una versione propria...così come ogni famiglia ha una sfumatura propria per preparare i lussebullar
La mia versione, meno "zafferanosa" rispetto a quella della mia amica Cristina, credo, sia più adatta ad un palato lombardo che associa allo zafferano il risotto e fatica un po' ad apprezzarlo in un dolce...
ingredienti
per 12 "gatti"
150gr burro ammorbidito
300ml di latte
1 bustina di zafferano
(0,125gr contro gli 0,50gr di Cristina)
1 bustina di zafferano
(0,125gr contro gli 0,50gr di Cristina)
1 uovo
1 bicchierino di rum
150gr di lievito madre
(o 25gr di lievito di birra fresco)
125 gr zucchero
700gr farina 0
1 pizzichino di sale
1 manciata d'uva passa
1 manciata d'uva passa
per la lucidatura
1 uovo
per la finitura
1 cucchiaio di miele
1 cucchiaio di acqua
100 gr zucchero
2 cucchiaini di cannella
per la finitura
1 cucchiaio di miele
1 cucchiaio di acqua
100 gr zucchero
2 cucchiaini di cannella
- sciogliere lo zafferano nel rum
- scaldare il latte fino ad una temperatura di 37-38° (attenzione a non superare questa temperatura altrimenti la lievitazione rallenterà moltissimo)
- sciogliere il burro già ammorbidito nel latte
- unire lo zucchero
- unite il rum con lo zafferano
- scogliere il lievito madre (o di birra) nel composto tiepido
- miscelare la farina al pizzico di sale
- unire la parte liquida alla faina in una ciotola capiente
- impastare energicamente e resistere alla tentazione di aumentare la quantità di farina, non appena il burro riprende consistenza si avrà tra le mani una meravigliosa pasta elastica. L'impasto sarà pronto quando si staccherà dai bordi della ciotola.
- lasciar lievitare in un luogo asciutto, al riparo da correnti d'aria, per circa 2 ore.
- ricavare dall'impasto una dozzina di striscette
- arrotolare ogni stiscetta sino ad ottenere un cilindro della lunghezza di 15 cm circa
- dare a ciascuna la forma si S (la tradizione vuole che sia rovesciata) e porre al centro di ciascun riccio un acino d'uva passa
- coprire con un panno i "gatti" e lasciar lievitare per 40 minuti al riparo da umidità e correnti d'aria
- preriscaldare il forno a 200° C
- lucidare i "gatti" spennellandoli con l'uovo sbattuto
- infornare a forno ben caldo per 10 minuti, fin che appariranno coloriti. Attenzione! non lasciare in forno troppo a lungo, perderebbero di morbidezza
- sciogliere il miele nell'acqua calda
- appena sfornati spennellare con acqua e miele e rotolare in una miscela di zucchero e cannella
Buona Santa Lucia!